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La lunga corsa

Lunedì 27.11.2023
Teatro dei Fabbri
Lunedì 27 novembre alle 16.30, 18.30 e 20.30 La Cappella Underground presenta al Teatro dei Fabbri (a Trieste in Via dei Fabbri 2/A) “La lunga corsa” di Andrea Magnani: commedia stralunata dall’autore di “Easy - Un viaggio facile facile”, il film racconta la favola divertente e surreale di Giacinto, outsider bizzarro e gentile, nato e cresciuto in un carcere, che non conosce la grammatica del mondo. Il regista Andrea Magnani introdurrà la proiezione delle 20.30.

Opera seconda del regista riminese di nascita ma triestino di adozione, “La lunga corsa” vede impegnati nei ruoli principali Adriano Tardiolo (“Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher), Giovanni Calcagno (“Il traditore” di Marco Bellocchio) e Barbora Bobulova (“Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti). Co-prodotto tra Italia e Ucraina da Pilgrim Film e Bartlebyfilm, Fresh Production Group con Rai Cinema e con il sostegno del Fondo Audiovisivo FVG, il film è stato presentato a Tallinn Black Nights, Torino Film Festival e Trieste Film Festival.

Il carcere, per Giacinto, è tutto tranne che un buco nero: figlio di due detenuti, lui dentro un carcere non solo ci è nato, ma ci è pure cresciuto. Libero di volare via, decisamente impreparato a farlo. Infanzia, adolescenza, candeline dei 18 anni: quella è “casa”, nonostante le sbarre, e Jack, il capo dei secondini, è un burbero e premuroso “papà”. Lavorando sull’eccentrica leggerezza di cui si nutriva “Easy – Un viaggio facile facile”, Andrea Magnani costruisce con “La lunga corsa” la favola divertente e surreale di Giacinto: un bambino, poi giovane adulto, che non conosce la grammatica del mondo e ne ha paura. Un outsider bizzarro e gentile che scoprirà, nelle proprie gambe e nella lunga corsa del titolo, il paio d’ali di cui ha sempre avuto bisogno.

«L’ispirazione per la storia di Giacinto – racconta Magnani, – mi è venuta pensando alla mia infanzia e al luogo in cui sono cresciuto, una città che sentivo molto piccola e sempre immobile. Le persone nascevano, vivevano la loro vita e morivano nello stesso posto: mai, o di rado, si avventuravano al di fuori di quel mondo. Sembravano accontentarsi della sicurezza del loro habitat, mentre per me passavano l’esistenza in una gabbia: questo spesso accade perché abbiamo paura di crescere, di vivere davvero e di fare delle scelte. Ho trasformato questa storia in una sorta di favola, dove il carcere all’inizio è il luogo idealizzato degli affetti, visto attraverso gli occhi di un bambino. Ho scritto un trattamento già una ventina di anni fa e ci sono tornato solo dopo l’uscita del mio primo lungometraggio, “Easy – Un viaggio facile facile”. Mi era mancato il coraggio di riprendere in mano una storia così vicina a me eppure così lontana nel tempo, ma infine il processo di scrittura si è rivelato molto spontaneo, così come la scelta del cast principale».

Andrea Magnani, regista, sceneggiatore e produttore, ha lavorato come sceneggiatore per Sky, Rai e Mediaset. Finalista al Premio Solinas nel 2002 e selezionato alla prima edizione del Berlinale Talent Campus, scrive per il cinema e la televisione (tra le altre cose è sceneggiatore dell’Ispettore Coliandro). Ha diretto diversi documentari e corti (“Basta Guardarmi” è stato selezionato tra gli altri al World Film Fund di Montreal e al Giffoni Film Festival). Ha scritto, insieme a Davide Del Degan, “Paradise”, coproduzione tra Italia e Slovenia. Nel 2017 ha esordito con “Easy – un viaggio facile facile”, sempre prodotto dalla Pilgrim e distribuito dalla Tucker: accolto positivamente dalla critica, dopo l’anteprima mondiale a Locarno e le due nomination ai David di Donatello ha partecipato a più di 100 festival in tutto il mondo e ha conquistato 26 premi.

La proiezione de “La lunga corsa” di Andrea Magnani fa parte della rassegna “Cinema i Fabbri” con cui La Cappella Underground presenta al Teatro dei Fabbri un ciclo di cult-movies, classici restaurati, opere di animazione, titoli in versione originale e film del territorio.
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