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What your eyes can see not di Andrea Tomicich

Giovedì 23.03.2023
– Mercoledì 12.04.2023
Sala Comunale d'Arte
Nella mostra sarà presentata una serie fotografica che indaga la luce invisibile all'occhio umano, lunghezze d'onda che di norma ci sono sconosciute. Queste fotografie digitali sono infatti realizzate mediante l'utilizzo della tecnica a infrarosso che permette di catturare una gamma di luce oscura del visibile. Fotografare l'invisibile. Tomicich, per rendere questo possibile, ha ideato e creato un corpo macchina e un obiettivo specifici per questa funzione, ciò che osserviamo non è dunque frutto di elaborazioni ma è un aspetto del reale che ci è sconosciuto. Il titolo della mostra "What your eyes can see not”, antico detto inglese, deriva proprio da questa differente prassi tecnica e artistica, una ricerca che si fonda su un ossimoro intrinseco: come può l'oggetto atto per antonomasia a rendere immortale lo stato contingente “così com’è”, mostrare ciò che nemmeno sappiamo sia effettivamente qui' Nelle opere fotografiche emerge così una narrazione che attraversa luoghi e paesaggi conosciuti al fruitore e dai confini del visibile emerge la figura di una ninfa; si genera così la possibilità di un incontro con ciò che è a noi estraneo. In questa dimensione ciò che vedo ha istanza di realtà, pur essendo invisibile. Sia il tema che la tecnica giocano sulla distinzione tra reale, irreale e ciò che noi percepiamo come reale pur non vedendolo, poggiando su quel limite che esiste tra ciò che siamo in grado di concepire come esistente e ciò che siamo in grado di vedere. La realtà che vediamo è di per sé dettata da un'interpretazione soggettiva, ciascuno vive una determinata esperienza in modo personale, in base alle proprie abitudini, credenze, al proprio vissuto e alle sensazioni che quella realtà evoca. In questa mostra siamo chiamati a un'esperienza condivisa di incontro con l'altro, in quella dimensione di potenzialità che è riconducibile allo stato di contemplazione del sublime. La natura, in una chiave contemporanea salda nella tradizione romantica, si mostra nella sua dimensione più indefinita e misteriosa. Sub-limen: sotto la soglia [e aggiungiamo qui] ]del visibile si entra in relazione con un mistero legato a sensazioni che dialoga con le disposizioni dello spirito umano. In quest'ottica le opere fotografiche proposte si fanno portatrici di una visione che trascende i limiti dell'ignoto e del mistero, lungo un percorso narrativo che racconta il reale in ciò che non vediamo. L'esposizione è visitabile, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, sino al 12 aprile 2023, con orario feriale e festivo: 10_13 e 17_20.
Sala Comunale d’Arte
Piazza Unità d’Italia, 4
34100 Trieste